Astrid sul muretto

La Razza Dogue de Bordeaux

Il Dogue de Bordeaux è un cane che possiede le caratteristiche di un atleta: prestanza, forza fisica, agilità e resistenza alla fatica. La sua espressione seria, corrucciata, con l’ occhio attento e lo sguardo impenetrabile verso chi non lo conosce, lo rende oggetto del massimo rispetto e di riverenziale timore. sotto questa maschera si cela un’animo tranquillo, a volte un po’ diffidente, ma tutt’ altro mal disposto verso il mondo che lo circonda; una coscienza della propria forza fisica, infatti, lo porta ad essere tollerante.

E’ per sua natura pulito, discreto e non invadente; abbaia molto poco e solo quando è necessario ed ha, come massima aspirazione, quella di trascorrere la maggior parte del suo tempo con il suo padrone, al quale dona devoto affetto e amore disinteressato. La sua è una storia antica, analoga a quella di altre razze molossoidi; la zona di origine del Dogue de Bordeaux è localizzata nel bacino aquitano tra la città di Bordeaux, la zona dei Pirenei e la parte meridionale della Francia che va da Tarbes a Tolosa. Anticamente questo molosso veniva utilizzato dai macellai francesi per ridurre alla ragione buoi impazziti e ricondurli alle loro poste, oppure in combattimenti con tori, orsi, iene e leopardi.

Il Dogue de Bordeaux

Dopo l’abolizione per legge dei combattimenti, il numero dei cani scese rapidamente e l’allevamento attraversò periodi di difficoltà, specialmente durante gli anni delle due guerre mondiali. Vennero scartati dalla riproduzione i soggetti più mordaci, si eliminarono i lati spigolosi del carattere e si selezionarono le doti di equilibrio psichico

Oggi, sotto un’apparenza terribile e feroce, si cela un’affettività molto grande, il desiderio di amore infinito e una fedeltà assoluta. il suo desiderio più grande è quello di stare sempre vicino al suo padrone alla ricerca di una parola di approvazione o di una carezza. La sua presenza può essere fisicamente ingombrante, ma mai invadente; la discrezione è una sua caratteristica.
E’ un paziente compagno di giochi dei bambini, che protegge con decisione in caso di pericolo e, nonostante la sua mole, sa essere delicato nei loro confronti. Verso gli estranei conserva una diffidenza naturale che si estrinseca in uno sguardo attento e fisso, in una tensione muscolare quasi impercettibile che lo predispone all’ azione. Abbaia molto poco e solo per motivi importanti; talvolta può sembrare pigro, ma in realtà non lo è. Riflessi prontissimi, scatto rapido, agilità, buona velocità nei percorsi brevi e discreta resistenza alla corsa in quelli lunghi: queste in sintesi le sue doti attuali.
Tratto da: G. Novaresio, Il Dogue de Bordeaux, De Vecchi Editore

Il carattere e le abitudini

Un cane dall’indole vigile e coraggiosa, senza mai essere aggressivo, né invadente, discreto e come tutti i molossoidi abbaia solo quando è necessario. Il temperamento del Dogue de Bordeaux è equilibrato, sereno e calmo a patto che venga ben educato fin da piccolo.
E’ molto attaccato al padrone ed è molto affettuoso nei confronti dei bambini con i quali ama giocare in modo da integrarsi perfettamente all’interno della famiglia.

Naturalmente portato alla guardia ma nello stesso tempo tempo docile, simpatico e fedele, tratti che ne fanno un ottimo cane da guardia, da difesa e da compagnia.
Verso gli estranei è diffidente ma sicuro di sé e mai nervoso.

Adatto a vivere all’aria aperta, ha bisogno di spazio per muoversi; ama stare a contatto con il suo padrone e detesta la solitudine.

Nonostante la sua mole è agile e tenace… insomma, il Dogue de Bordeaux è un guardiano eccezionale!

I periodi sensibili di sviluppo comportamentale

PERIODO PRENATALE
  • circa 25 giorni prima di nascere il feto possiede capacità sensoriali (in pratica sensibilità tattile)
  • è possibile indurre nei cuccioli una certa preferenza alimentare
  • lo stress sentito dalla madre può ripercuotersi sul feto influenzandone il suo sviluppo
PERIODO NEONATALE da 0 a 12/14 giorni
  • i cuccioli nascono ciechi e sordi
  • non possono mantenere la temperatura corporea
  • le attività fondamentali sono il sono e le poppate
  • la sopravvivenza dei cuccioli dipende completamente dalla madre
  • hanno capacità d’apprendimento estremamente limitata
PERIODO DI TRANSIZIONE da 12/14 a 21 giorni
  • comparsa della capacità visiva con l’apertura degli occhi
  • comparsa dell’udito e dei denti
  • diventano più coordinati e aumenta in loro la sicurezza nei movimenti
  • acquisizione di indipendenza, iziano i vocalizzi complessi
  • un’avvenimento importante è l’attaccamento affettivo dei cuccioli nei confronti della madre
  • migliora la capacità d’apprendimento, imparano ad evitare esperienze dolorose
PERIODO DI SOCIALIZZAZIONE da 21 a 12 settimane
  • spiccata capacità di apprendimento ed adattamento, apprende la capacità di autocontrollo, cioè il controllo del morso e della motricità
  • impara ad abbaiare, a mordere e a capire l’effetto di queste azioni
  • imparare diversi modelli di comportamento, giochi di inseguimento e di caccia
  • avviene lo svezzamento del cucciolo e imparare a fare i suoi bisogni, la fase della socializzazione “canina”, “umana” e “classificazione di superiorità”
  • avviene la fase dell’effetto della paura (sono molto sensibili alle esperienze traumatiche o negative)
PERIODO GIOVANILE da 12 settimane alla maturità sessuale
  • crescita dell’indipendenza
  • avviene la fase del “volo”, il periodo nel quale l’educazione ricevuta precedentemente avrà un ruolo importantissimo
  • spuntano i denti permanenti e cominciano le prime “lotte” per la gerarchia
  • avviene la seconda fase di paura davanti alle situazioni nuove